Yuri500

Un laboratorio di fantascienza sul palco. Gli artisti come scienziati di finzione. Il teatro è un mezzo per avvicinarsi a un genere in termini di contenuti e di estetica che oscilla costantemente tra cultura pop e scienza. Serve come spazio di pensiero e modello per i concetti sociali. Si concentra sull'innovazione e produce la propria estetica. Rannicchia l'immaginabilità con le devastazioni del tempo, inventa ciò che è difficilmente concepibile. Crea mondi con le proprie leggi e riflette il rispettivo tempo presente. Ma dove crollano le utopie e dove cedono le visioni apocalittiche del futuro? Dove mutano le strutture collettive dei popoli alieni in entità fasciste? In che modo la tecnologia plasma la realtà umana? Abbiamo trovato un laboratorio teatrale e cerchiamo risposte. Esaminiamo i motivi ricorrenti del genere e ci interroghiamo sullo sfondo. Ci occupiamo di convenzioni di rappresentazione in modo pratico e progettiamo le attrezzature tecniche per il palcoscenico. Analizziamo la fantascienza e facciamo esperimenti. Seguiamo il principio sviluppato da noi stessi dell'"effetto speciale dell'1%": con il blue screen e le telecamere ci trasformiamo in mondi stranieri e riveliamo i processi. Lo stiamo già facendo: per sostenere il carattere di laboratorio del nostro esperimento, offriamo ora approfondimenti nel nostro diario di bordo su yuri500.wordpress.com. 

La compagnia 
Kristofer Gudmundsson e Yves Regenass hanno iniziato a studiare studi culturali e pratica estetica all'Università di Hildesheim nel 2007. Stephan Stock ha studiato teatro presso la Scuola superiore di belle arti di Berna e ha iniziato il suo master presso la Scuola superiore di Zurigo nel 2010. Simon Stotz ha studiato grafica alla Scuola Superiore di Design e Arte di Basilea e attualmente lavora presso l'ufficio grafico di Claudiabasel. Sono Yuri500. «»)¬ oder Die Zuneigung .....» è il primo progetto in questa costellazione.